Val Kilmer, il protagonista carismatico che ha interpretato personaggi tormentati e pieni di odio per se stesso come Jim Morrison, il pistolero Doc Holliday e Batman durante la sua fin troppo breve carriera, è venuto a mancare martedì 1 aprile all’età di 65 anni.

Kilmer, diventato famoso per aver interpretato il competitivo aviatore navale Tom “Iceman” Kazansky al fianco di Tom Cruise nel film di grande successo del 1986 “Top Gun” di Tony Scott, è morto di polmonite a Los Angeles, come riportato da sua figlia, l’attrice Mercedes Kilmer, al New York Times.
Gli era stato diagnosticato un cancro alla gola nel 2015 e l’attore, in un toccante documentario sulla sua vita presentato in anteprima a Cannes nel luglio 2021, veniva mostrato con un tubo respiratorio.

Cresciuto nella San Fernando Valley all’ombra di Hollywood, Kilmer era anche noto per le sue performance sostanziose come lo scagnozzo cattivo di Robert De Niro in “Heat – La sfida “(1995) di Michael Mann; come l’assistente folle di Marlon Brando in “L’isola del Dr. Moreau” (1996) di John Frankenheimer; come il furfante gentile Simon Templar in “Il Santo” (1997) di Phillip Noyce; e come il detective omosessuale Gay Perry nell’omaggio di Shane Black al film noir, “Kiss Kiss Bang Bang” (2005).
Kilmer ha anche interpretato in modo impressionante Elvis Presley in “Una vita al massimo” nel 1993 di Scott, scritto da Quentin Tarantino, e la star del porno/cocainomane John Holmes in “Wonderland” nel 2003.
Kilmer ha vestito i panni del Cavaliere Oscuro in “Batman Forever” nel 1995 di Joel Schumacher andando a ricoprire il ruolo lasciato vacante da Michael Keaton.
Il film incassò 336 milioni di dollari al botteghino mondiale e solo Toy Story incassò di più quell’anno.
Quando lui e la Warner Bros. non riuscirono a trovare un accordo, Kilmer chiuse con il ruolo di Batman, scegliendo di non tornare per “Batman & Robin” del 1997 sempre di Schumacher, facendo subentrare George Clooney nel ruolo.

Fonte: The Hollywood Reporter