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Le Mostre Della XXXII Edizione Del Romics

Si è svolto dal 4 al 7 aprile 2024 a Roma la XXXII Edizione del Romics, Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games.
La manifestazione si è svolta come di consueto presso il complesso della nuova fiera di Roma e, come sempre, il programma ha proposto una molteplice varietà di eventi.
Nello specifico al Pala 8 Sala Grandi Eventi e Proiezioni (il Padiglione 8) sono state allestite numerose mostre di opere e disegni suddivise per autori.

Il vasto padiglione, dedicato per lo più agli eventi dal vivo, accoglie delle splendide mostre volte ad omaggiare il lavoro e la carriera degli artisti presenti al festival e non solo.

Simone Bianchi, Pellegrino Tra Gli Spazi

La mostra è dedicata all’arte di Simone Bianchi, alle varie sfaccettature e grandi collaborazioni dell’artista.
Un percorso composto da 20 opere originali di straordinaria bellezza, attraverso i supereroi e supercattivi MARVEL e DC Comics, fino a Star Wars, Spawn e Conan. Le opere sono state scelte personalmente da Simone Bianchi, con uno sguardo trasversale alla sua carriera, in occasione della Celebrazione dell’illustratore con l’assegnazione del Romics D’Oro.
In mostra troviamo alcuni studi preliminari e i definitivi corrispettivi, una eccezionale esperienza che permette di percepire tutto il lavoro e i passaggi che attraversa la lavorazione dell’illustrazione. Matita, china, acrilico, su cartoncino e su tela, nelle opere di Bianchi percepiamo la matericità, la pennellata, l’intenzione dell’artista.
Una sezione della mostra è dedicata a Batman, in omaggio agli 85 anni del cavaliere oscuro. Tra le opere troviamo il suggestivo Batman – The Gotham Gargoyle e lo studio preliminare; Batman con Molly nel Fear State Omega Variant Cover #1; la Variant Cover di Batman #121 2023 con Robin e Mr. Freeze; lo straordinario preliminare di Batman #7, pubblicato nel marzo 2024. Immancabile un omaggio a Joker, con The War Within pag. 8 dell’Albo Celebrativo dedicato agli 80 anni di Joker per chiudere con Knight Terror Joker Variant Cover #1, pubblicata a luglio 2023, con definitivo e preliminare. Batman è protagonista inoltre del manifesto di Romics XXXII, con una straordinaria illustrazione realizzata da Bianchi.
Ci immergiamo poi nella Marvel, con Thor, Venom e Wolverine, fino alla variant cover di X-Men #30, numero celebrativo del sessantesimo anniversario, pubblicato a gennaio del 2024. In anteprima lo studio preliminare di The Power Of The Villans, illustrazione dettagliatissima con i supercattivi Marvel.
Poi alcune sorprese: il preliminare della variant cover di Star Wars #1, pubblicato nel marzo del 2015, il corrispettivo originale è stato acquisito da George Lucas; e poi uno straordinario omaggio a Conan e infine la Spawn Scorched Cover #15.
Un viaggio intenso ed emozionante tra molteplici immaginari, narrati visivamente da uno degli illustratori più sorprendenti del fumetto contemporaneo.

Il Mio Ring È Il Fumetto, L’Arte Di Dan Panosian

Cos’è la pagina di un fumetto?
Secondo alcuni, uno spazio finito dove uno o più autori fanno “succedere” cose, con l’obiettivo di provocare emozioni.
Cos’è il ring in un incontro di boxe?
Abbastanza pleonasticamente, possiamo dire che si tratta della struttura dove due atleti si affrontano e, se avete mai visto un incontro di pugilato, possiamo assicurarvi che, anche lì, “succedono” un sacco di cose. E, di nuovo, le emozioni sono assicurate.
Due spazi delimitati da un ideale confine, lo spazio bianco nel fumetto, le corde sul ring: lo sfondo dove il talento viene messo in scena al solo scopo di provocare una reazione nel pubblico.
Emozioni, dicevamo, Dan Panosian è un produttore di emozioni, capace di tratteggiare ipertrofiche scene di azione sopra le righe quanto sequenze delicate dove espressioni e gestualità dei personaggi sono curate nei minimi dettagli. E non è un caso che la sua vita, almeno quella professionale, sia divisa proprio tra la boxe e il fumetto, strade professionali seguendo le orme del padre, pubblicitario con un passato da lottatore professionista.
Boxeur, illustratore, pubblicitario, game designer, fumettista, Dan è un uomo rinascimentale nato, secondo noi non per caso, a Cleveland, la stessa città dove è stato concepito Superman.
Dan è uno straordinario costruttore di emozioni, una personalità rara in questo mondo, capace di aggregare attorno a sè una incredibile positività, un fumettista atipico fondatore dell’iniziativa Drink and Draw Social Club, evento che porta nei migliori pub di tutto il mondo i migliori fumettisti e li fa incontrare con i fan.
In mostra  a Romics una selezione dei lavori di Panosian, partendo dalla sua versione di Alice nel Paese delle Meraviglie realizzata assieme a Giorgio Spalletta, Alice Per sempre e Alice mai più, con delle tavole di straordinaria bellezza. A seguire alcune tavole di Slots, sua opera prima come autore completo,  in cui racconta la sua Las Vegas; a chiudere una selezione di immagini da An Unkindness of Ravens, realizzato in collaborazione con la disegnatrice italiana Marianna Ignazzi.

– Alessio Danesi

The Art Of Dylan Cole

“The Art Of Dylan Cole”, la prima mostra italiana dedicata al noto production designer e art director americano Dylan Cole, Romics d’Oro. In vent’anni di carriera ha partecipato ad oltre 60 film, come Senior Matte Painter (Return of the King), Concept Art Director (Avatar) e Production Designer (Maleficent, Tron: Legacy, Alice in Wonderland). Da sempre il suo sguardo artistico si distingue nell’industria cinematografica per la ricchezza dei dettagli, delle cromie e per il dinamismo delle pose.

Il Viaggio Notturno Di Vanna Vinci

L’artista viene celebrata con l’assegnazione del Romics d’Oro nella XXXII edizione del Festival.
Con questa mostra andiamo alla scoperta della più recente opera di Vanna Vinci, Viaggio notturno, pubblicata da Sergio Bonelli Editore e attualmente in corso.  Dopo molti anni, l’autrice torna sui temi e le atmosfere dei suoi esordi, a compimento di un viaggio, notturno nel senso più completo, che porta sulla pagina un racconto dai risvolti inquietanti e fascinosi.
Viaggio notturno si compone di quattro parti, in mostra estratti del primo e del secondo volume, quest’ultimo in uscita proprio in questi giorni. Attraversiamo allora alcune delle tavole più suggestive, coinvolgenti e al tempo stesso inquietanti del primo volume La casa e del secondo, La bambina. Mistero, seduzione, sprazzi di angoscia sulla quale pare vincere comunque la curiosità, la voglia di andare oltre i confini del possibile, immergendosi sempre più profondamente dentro se stessi e allo stesso tempo nei misteri che nasconde Bologna, la città in cui è ambientata la storia.
E in effetti i protagonisti di Viaggio notturno sono naturalmente Jana, la ragazza che eredita un appartamento a Bologna, luogo enigmatico da cui la storia prende vita,  e la città stessa, che rivela in queste pagine i suoi segreti e i suoi più intriganti abitanti.
Come racconta la stessa Vanna Vinci “Jana è un nome sardo che significa strega, ma anche fata. Le do¬mus de janas sono delle tombe preistoriche scavate nella roccia, che secondo vecchie leggende erano le case delle fate”. E poi su Bologna: “Ho deciso di ambientare Viaggio notturno a Bologna per molte ragioni, alcune narrative e visive, altre sentimentali…. Come in tutte le città ci sono ambienti e gruppi chiusi con cui è difficile, se non impossibile, entrare in contatto. Lo stesso vale per la sua architettura: ci sono strade, piazze e pa¬lazzi aperti, frequentabili e godibili, anche in inverno, vista la pre¬senza di tanti portici. Esistono però luoghi meravigliosi, giardini e cortili segreti, palazzi pieni di affreschi e altre meraviglie che è impossibile vedere, perché sono privati… Questa componente segreta, all’interno di una città così aperta e piena di gente, mette in evidenza una sua caratteristica fonda¬mentale, che è il Doppio.” (dalla postfazione di Viaggio Notturno – La casa, Sergio Bonelli Editore).
L’immersione è totale nelle sorprendenti atmosfere create da Vanna Vinci, tra vampiri, vicoli e portici, con un uso straordinario del colore.

Corpi A Regola D’Arte

Una Mostra straordinaria realizzata in collaborazione con la Scuola Romana del Fumetto e il Comitato Italiano Paralimpico.
Quest’anno, Romics 32 si tinge di emozioni e celebra l’arte, lo sport e l’inclusione, rendendo omaggio ai cinquant’anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.
La mostra mira a diffondere una diversa percezione della disabilità attraverso l’arte e lo sport, promuovendo nel contempo un concetto di bellezza che esalti l’unicità di ogni corpo. Gli studenti del secondo anno del corso accademico di Disegno e Tecnica del Fumetto della Scuola Romana del Fumetto hanno lavorato sotto la guida di esperti docenti, come Riccardo Colosimo e Mauro De Luca. Attraverso la pittura acrilica, hanno dato vita a oltre quaranta ritratti di atleti paralimpici, trasformandoli in opere d’arte che emulano l’estetica dei celebri Bronzi di Riace.
Le opere sono state realizzate con tecniche raffinate, che includono la creazione di sfondi e ombreggiature tridimensionali, l’utilizzo di colori a contrasto per ricreare l’effetto di bronzo ossidato e l’applicazione di pennellate espressive per dare profondità e realismo alle figure ritratte.
“Corpi a Regola d’Arte” rappresenta un’opportunità unica per celebrare l’inclusione, l’arte e lo sport in un contesto straordinario come Romics. L’evento promette di essere un’esperienza indimenticabile, che unisce passato e presente, arte e sport, per diffondere un messaggio di bellezza e diversità.

Francesco Coniglio, Editore Libero

A poco meno di un anno dalla sua scomparsa Romics dedica una mostra a uno dei protagonisti del mondo del fumetto Italiano di questi ultimi 50 anni. La mostra è realizzata in collaborazione con Alessandro Bottero. Nelle varie sezioni, uno sguardo trasversale alle sue molteplici attività e passioni, espresse in una incessante attività su numerosi fronti.
La prima sezione è dedicata alle scuole di fumetto che ha fondato e diretto e alle attività di formazione. Nel 1978 è tra i promotori e fondatoti dell’Istituto per lo Studio e l’Informazione sulla Grafica e l’Immagine, e sempre in quell’anno fonda Il Laboratorio del Fumetto, una delle prime scuole di fumetto e sul fumetto nate in Italia. La seconda sezione racconta l’attività di service editoriale, da Just in Time, Contents; prima di diventare editore a tempo pieno, Coniglio passò molti anni a lavorare come service editoriale o come consulente editoriale; la carriera come service editoriale per conto terzi proseguirà per tutto il resto della sua carriera lavorativa affiancando quella di editore. Le successive sezioni raccontano le altre fondamentali sfaccettature della sua vita e carriera. Viene svelato il lato meno conosciuto di Coniglio, quello di autore di fumetti, con storie brevi apparse sulle riviste che curava per gli editori con cui lavorava. Poi il suo lavoro come critico e saggista, a partire dall’Urlo fino agli articoli su Blue a firma “Michele de Quale”. Infine naturalmente il suo lavoro come editore, a partire dalla ACME, passando per Blue Press, Splatter, Mare nero, e poi Coniglio Editore. Un viaggio editoriale lunghissimo tra fumetto, critica, narrativa e saggistica.
A chiudere questo omaggio, un Wall of Memory, in cui amici e autori lo ricordano, coi testi e con disegni realizzati appositamente.

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